La “Reale Delizia” all’epoca del Covid-19. Il sito reale di Carditello dal degrado al Festival dell’estate 2020

Dalla Reggia di Carditello arriva un segnale di concreta speranza per la ripresa di un settore che tra cultura e turismo gioca un ruolo primario in Campania per la sua crescita diventando un modello anche per altre realtà nazionali. Il Direttore della Fondazione Real Sito di Carditello, ing. Roberto Formato, impegnato da tempo sul versante dello sviluppo turistico e culturale della Campania, ricostruisce per ImpresInforma l’attività del sito e i suoi prossimi programmi.

Il Real Sito di Carditello è gestito dal 2016 dalla Fondazione Real Sito di Carditello, costituita da Ministero dei beni culturali e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro per proteggere, promuovere, valorizzare il complesso monumentale e le aree circostanti.

La Fondazione, presieduta dal Prof. Luigi Nicolais e diretta dallo scrivente, si occupa di restituire lo splendido Real Sito di Carditello a una completa fruizione pubblica e alla riproposizione delle attività produttive che ne avevano ispirato la nascita e la vita e, in particolare, dell’allevamento di cavalli di razza reale.

In continuità con la vocazione del Sito, da un lato residenza destinata all’arte venatoria dei sovrani, dall’altro moderna azienda agricola e fattoria, la Fondazione propone attività culturali, attività didattiche e iniziative relative al settore equestre e agroalimentare, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, il CNR e altri enti e associazioni. Sebbene in fase di restauro, il Real Sito è visitabile in occasione delle aperture straordinarie settimanali che riscontrano un grande afflusso di pubblico.

Andando oltre il concetto tradizionale del museo come “collezione”, il Real Sito di Carditello si presenta non solo come un contenitore d’arte ma è un luogo dinamico, inclusivo, orientato alla ricerca e alla creazione di conoscenza, e imperniato sulla crescita del benessere psico – fisico dei suoi fruitori.

Il Sito è dunque una istituzione “aperta”, che interagisce con il territorio circostante, affermandosi come punto di riferimento della comunità locale, promuovendo nel contempo un sistema di relazioni e affermando la propria capacità di attrazione a livello nazionale e internazionale.

Tale vocazione è favorita dalla particolare conformazione del luogo, che comprende il magnifico complesso monumentale ma anche rilevanti spazi aperti, che includono l’ampio galoppatoio interno alle mura, grande come tre campi di calcio, e una corona di boschi esterni, per complessivi 15 ettari.

La disponibilità di spazi ha assunto una rilevanza ancora più strategica nel momento attuale caratterizzato dall’emergenza del Covid-19. Consentono difatti di pianificare attività artistiche e culturali in grande sicurezza, aprendosi all’accoglienza di un pubblico molto differenziato.

Al momento di scrivere, la Reale Delizia è pronta ad ospitare, in collaborazione con Scabec, la prima edizione del Carditello Festival, con concerti e spettacoli nel suggestivo ippodromo che – da sabato 18 luglio a sabato 26 settembre – animeranno il sito borbonico, integrando l’offerta culturale ed i percorsi benessere nei boschi. In cartellone, tra gli altri uno spettacolo teatrale su Vanvitelli, l’Orchestra dei Quartieri Spagnoli e la Nona di Beethoven diretta da Juraj Valčuha

L’obiettivo del Festival di Carditello è diventare un appuntamento annuale nel panorama musicale e culturale italiano, valorizzando il territorio e dando spazio alle espressioni artistiche più rappresentative della Campania. Si prevede inoltre di integrare la produzione culturale con servizi dedicati ai visitatori, come le degustazioni di prodotti tipici ed i pacchetti personalizzati per entrare nel circuito dei grandi tour operator, nell’ottica di realizzare un festival sostenibile sotto diversi aspetti.

Il programma del Carditello Festival è particolarmente ricco – si spazia dalla sinfonica allo swing, dall’operetta all’hip hop, dal folk al jazz, dallo storytelling dei Beatles a Battisti – ed è impreziosito dal teatro dei burattini di Giò Ferraiolo con il laboratorio riservato ai bambini (8 agosto), dal concerto di Enzo Avitabile con la partecipazione straordinaria di Tony Esposito (10 agosto), dall’attività sociale e musicale con il contest Hip Hop Jam Party e gli artisti del Parco Verde di Caivano impegnati nella lotta alla criminalità (26 settembre), oltre che dalle degustazioni di pregiati vini locali a cura della Federazione italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, e di birra artigianale e prodotti tipici selezionati da Coldiretti.

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