Convegno a Torino di FMPI sul made in Italy e sulla formazione

Se ne è parlato presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell’ Università di Torino nel corso di un convegno promosso da FMPI Federazione Medie e Piccole Imprese.

‘Sono in perfetta sintonia con gli argomenti trattati da Fmpi’ – ha dichiarato l’Assessore regionale piemontese Elena Chiodini – intervenendo al convegno sul tema: ‘Made in Italy e sviluppo delle PMI; l’importanza della formazione e dei futuri Manager’ tenutosi stamani presso SAA School of management di Torino, organizzato dalla Federazione Medie e piccole imprese. ‘
‘Non a caso – prosegue Chiodini – ho rivoluzionato la formazione premiando il merito, le competenze e puntando sull’alta formazione non solo tecnologica ma dei mestieri, rispondendo a quelle che sono le richieste di mercato’.

‘Questa giornata – ha sottolineato Salvatore Ronghi Direttore Generale FMPI – è stata un’occasione di confronto per mettere in cantiere progetti e idee riguardanti la formazione e la crescita dei futuri imprenditori, ma anche un modo per trovare tutti insieme la strada giusta per affrontare e risolvere annali problemi legati alla micro imprenditoria. Fino ad oggi le PMI sono riuscite a reggere l’urto della crisi economica anche perché riescono a fare squadra e giornate come questa servono a consolidare questi legami oltre che a trovare soluzioni per migliorare sempre.

‘ I contratti di filiera e i distretti industriali andrebbero adeguati non solo alle richieste e alle esigenze delle Pmi, ma anche a quelle del mercato che corrisponde al made in Italy. Così l’Assessore comunale di Torino, Giovanni Crosetto, intervenendo al convegno su piccole e medie imprese. Bisognerebbe potenziare la formazione – ha aggiunto Crosetto – e puntare sulla qualità pensando di dover raggiungere tutte le classi dirigenti, dai manager industriali a chi fa politica’.

‘Per la Formazione 4.0 la legge di bilancio 2023 non prevede una prosecuzione del credito di imposta e confidiamo che il Governo preveda, in tempi rapidi, uno strumento formativo alternativo’.
È quanto affermato da Giuseppe Fontanarosa Presidente Centro Studi Europeo PO.LA.RI.S., intervenendo al convegno.
‘La storia si ripeterà – prosegue Fontanarosa – allo stato attuale, le aziende si troverebbero scoperte di un importante sostegno ai progetti di formazione sulle tematiche legate all’innovazione digitale e tecnologico, che rappresentano invece un pilastro del PNRR’.

‘Lo sviluppo delle PMI – dichiara concludendo Luca Pantanella Fmpi Torino – oggi rappresenta per la nostra nazione un elemento fondante dell’economia italiana e il governo deve necessariamente intervenire creando quegli strumenti necessari a snellire la burocrazia per ottenere aiuti e servizi che servono alle piccole e medie imprese per esistere, resistere e svilupparsi’.