IL GIORNO DOPO, DONNA TUTTO L’ANNO- A ROMA IL PREMIO DI CONFINTESA, FMPI E FONDAZIONE BERTUCCI

Il giorno 9 marzo 2023, presso la prestigiosa sala Girolamo Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio a Roma si è tenuto l’evento “Il giorno dopo: donna tutto l’anno” che ha come finalità di celebrare e rispettare la donna tutto l’anno e non solo l’8 marzo

Il Premio, che anche in questa terza edizione ha goduto del Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, è stato istituito su iniziativa della Confederazione Sindacale Confintesa, della Fondazione Oreste Bertucci che fa capo all’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dell’Associazione Datoriale Federazione Medie e Piccole imprese (FMPI) è giunto alla sua terza edizione.

Il Comitato d’Onore composto da Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, Antonina Terranova, Presidente di FMPI, Adalberto Bertucci, Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma, e Massimo Visconti, Presidente di Confintesa che ha svolto non solo le funzioni di Segretario del Premio ma anche di brillante presentatore dell’evento, ha scelto ben dieci figure femminili che rappresentano l’eccellenza nell’ambito della loro attività. Alle premiate è stata consegnata una scultura in ceramica raffigurante un tronco che si fortifica nel tempo creata dalla scultrice Federica Pepe e un attestato con le motivazione del Premio.

Alla cerimonia di consegna sono intervenuti personalità dell’imprenditoria, della musica, del giornalismo, del sindacato, della libera professione e della politica tra cui il Presidente uscente del Consiglio Regionale del Lazio, Marco Vincenzi, e il neo Consigliere Regionale, Marco Bertucci.

La cerimonia si è svolta alla presenza di una sala gremita in cui spesso ha aleggiata commozione e riconoscenza verso le premiate, ha visto susseguirsi le premiate che, anch’esse, visibilmente emozionate, ha dato il senso vero dell’evento che è possibile sintetizzare con le parole rivolte dal presidente del consiglio regionale uscente Marco Vincenzi “Molti passi avanti sono stati fatti. Abbiamo la prima donna Premier e la Segretaria del primo partito d’opposizione. Due fatti storici che indicano un percorso che deve proseguire. Le donne premiate oggi sono solo una parte di tutte quelle che nelle aziende e nelle istituzioni portano avanti un futuro migliore. E il Consiglio regionale acquista ulteriore prestigio grazie a questa iniziativa”.

Ad essere premiate quindi sono state dieci personalità di donne che si sono distinte ed affermate nei rispettivi campi.

Francesca Maddalena Terracciano, medico e ricercatrice che ha fondato l’AISOS associazione; Mariella Lodato, Dirigente Sindacale di Confintesa FP che è stata professionalmente impegnata presso il Tribunale di Palermo con incarichi di rango; Adriana Bonifacino, responsabile dell’Unità di Diagnosi e Terapia in Senologia presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea e presidente dell’associazione IncontraDonna, impegnata nella lotta contro il tumore del seno; il Maestro Gilda Buttà, nota pianista e docente in vari Conservatori italiani oltre che artista scelta dal Maestro Ennio Moricone per la colonna sonora di vari film; Samantha Di Laura, imprenditrice nel settore agroalimentare con esperienze di eccellenza di export manager; Alessia Lautone, giornalista e attualmente direttrice dell’agenzia di stampa La Presse; Maria Masi,prima donna ad essere eletta alla Presidenza del Consiglio Nazionale Forense; suor Mary Melone, Rettore Magnifico della Pontificia Università Antonianum; Ambra Sabatini, campionessa ai Giochi paralimpici di Tokyo nel 2020 dove batte anche il record del mondo sulla distanza dei 100 metri; Alessia Petrocchi, chimica e ricercatrice, ha sintetizzato il farmaco Isentress, un inibitore del virus HIV.

Il segretario di Confintesa, Francesco Prudenzano, e la presidente di FMPI, Antonina Terranova, hanno all’unisono voluto congratularsi con le premiate e, nel darsi appuntamento alla prossima edizione del premio, esortato il mondo femminile a non demordere dalle proprie battaglie per arrivare un giorno a non festeggiare se stesse solo l’otto marzo ma, come meritano, tutti i giorni.

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