Materias, lampi di futuro per dare voce all’impresa e alla ricerca innovativa

Caterina Meglio, Ceo di Materias, ci conduce per mano, con garbo e competenza nel mondo di una start up che fa dell’innovazione, della formazione e del futuro la propria bussola di orientamento.

La nostra start-up innovativa, Materias, nata da un’idea vincente del nostro primo founder Luigi Nicolais, aiuta i giovani ricercatori a superare la cosiddetta “Valle della morte” e ha creato in soli 3 anni un modello convalidato che coinvolge più di 33 università ed enti di ricerca in Europa.

E’ l’unica in Italia nell’ambito dei materiali avanzati ed è riconosciuta anche per aver attivato azioni di innovazione attraverso un processo di rigenerazione dal basso volto alla valorizzazione del quartiere di San Giovanni a Teduccio nel cuore di Napoli; da pochi anni diventato l’ombelico italiano dell’innovazione, dove il futuro è la lingua comune.

Caterina Meglio, Ceo di Materias

Il nostro è un vero centro di innovazione culturale, un ecosistema di luoghi della ricerca e della conoscenza, nato per coniugare tradizione – futuro – innovazione – come punto di incontro tra ricerca e territorio. Una comunità creativa, pensata come strumento di condivisione fondamentale con la comunità locale che permette al centro di relazionarsi con i propri stakeholders su temi che vanno della sostenibilità all’innovazione, dalla ricerca al community engagement.

Da donna, sono molto felice di essere CEO di questo gioiello dell’innovazione, ma altrettanto orgogliosa di guidare un team soprattutto di giovani ricercatrici che “ sradicano” i pregiudizi sulle Stem, discipline che ancora oggi nella società contemporanea perdono il talento delle donne.

Questa è la nostra forza, quando si parla del ruolo della leadership femminile ritengo sia di fondamentale importanza mettere al primo posto il merito e in un contesto come il nostro di tipo technology-intensive è necessario possedere risorse umane molto competenti, specializzate ed in grado di prendere decisioni strategiche.

Abbiamo riscontrato, come nel caso di Materias, in cui innovazione e creatività sono fondamentali, la diversità di genere, coerentemente con quanto sostenuto dalle ricerche di Adams e Ferreira gioca un ruolo significativo per mantenere il vantaggio competitivo(innovation-intensive ).

Il nostro modello, fortemente competitivo a livello internazionale, si completa con due Board, uno scientifico e l’altro industriale, che supervisionano lo sviluppo delle tecnologie.

Materias è caratterizzata dai Translational Labs, laboratori supervisionati dal team, con strumentazioni in grado di sviluppare e validare le tecnologie innovative.

Questi laboratori sono utilizzati sia nella fase di incubazione per sviluppare l’idea innovativa, sia nella fase di accelerazione, per supportare la startup nel testare iterativamente il prodotto: un modello di centro culturale inclusivo attraverso un programma di Scouting, InCoMing e Accelerazione di idee nel settore dei Materiali Avanzati.

L’applicazione del modello Materias, in questi tre anni, ha permesso lo scouting di oltre 950 idee, ad alto contenuto tecnologico provenienti da Atenei, Enti di Ricerca, IRCSS e legate al settore dei materiali intelligenti; si tratta di applicazioni che spaziano dal life-science , al cultural heritage , dall’ingegneria civile al food-tech , dal healthcare ai trasporti.

Di queste circa il 10% è stata selezionata come idea innovativa e successivamente circa la metà delle soluzioni (il 5%) ha superato il percorso di validazione per la fase di InCoMing . Pertanto, alla fase di Acceleration sono arrivate soltanto 15 idee innovative pari al 2% del monte iniziale e di potenziale interesse industriale.

Allo stato attuale siamo dotati di un patent porfolio che vanta più di 32 brevetti che oltre a fornire una garanzia competitiva per l’utilizzo di specifiche tecnologie, costituisce, attraverso​la proposizione di licenze o royalties al cliente industriale, anche una delle revenue streams su cui si basa il modello di business. Tra le nostre recenti iniziative di innovazione, vorrei citare Etesias, start up nata in partnership con l’azienda Italcement/ HeidelbergCement sulle tecnologie di stampa 3D del cemento armato.

Sono ancora in corso nuove ricerche su altri ambiti emergenti lavorando attorno ad una filosofia di condivisione di intenti ben precisa.

Materias è pensata per ispirare, promuovere e attivare un nuovo modo di fare ricerca, valorizzarla attraverso un modello capace di coinvolgere attivamente il territorio, in uno scambio dapprima culturale e poi scientifico.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui