Guarderò avanti, sempre anche se mi girerò ancora indietro

Si, ventisei anni oggi, e una vita che ancora non so decifrare, ma soprattutto una vita che volge tutto il mio essere a guardare avanti e non indietro, perché indietro è ancora un diritto che non mi è stato concesso di avvalermi.

Allora guardo avanti, guardo ad ora, guardo ad un futuro incerto che mi avvolge e mi stravolge in modo quasi disonesto e al tempo stesso compassionevole perché nonostante tutto mi lascia l’ultima briciola di speranza ad illuminarmi lo sguardo, come eclissi a mezzogiorno.

Iris Belluoccio

Sono una ragazza che a ventisei anni ha ancora paura del vento, di quel vento che tanto tempo fa mi ha rubato l’infanzia, l’adolescenza.

Ho una vita devastata, direbbe adesso Tony Servillo ne “La Grande Bellezza”, lui direbbe, ma io qui, adesso, con i miei pochi anni devo ancora iniziarla la mia vita.

Ed allora molto spesso mi ritrovo ad isolarmi da questo mondo che forse non mi appartiene.

Ecco dove viene mangiata la mia unica briciola di speranza, esattamente dove viene lasciata. In questo mondo. In questo luogo
dove non riesco a non guardarmi allo specchio e a porgermi sempre la stessa domanda: “Dove sbaglio? Dov’è il mio errore?”.

Ad oggi penso che forse non mi pongo la domanda giusta, oppure non sono io ad essere sbagliata, ma ho solo scelto di credere che sia così. Sono soltanto giovane, come se fosse una giustificazione al mio modo di pensare, di agire, ma non lo è, perché il mio essere giovane è solo un ennesima paura di non potercela fare a superare i molteplici ostacoli che ogni singolo momento mi si presentano davanti.

Ecco! Avrei bisogno, oggi come ieri e come sarà domani, in questa vita, di un po’ di verità, di un po’ di leggerezza, di quella leggerezza che non ha nulla a che fare con la superficialità e poi avrei bisogno di una carezza, una carezza figlia della lealtà, del rispetto e della verità, lontanissima dalla bugia, dall’essere sleale e dell’ingiustizia.

È vero, forse non ho ancora il diritto di girarmi indietro, ma ho voglia di farlo, perché il guardare indietro mi ha insegnato a guardare avanti, a lottare per i miei sogni, a credere in questo futuro non perdendo comunque mai la luce e a vivere, vivere davvero per essere ancora qui a raccontarlo.

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