Sinestesie. Poesie di Felice Casucci | RPlibri, dicembre 2021

[ Le mie stille d’istinto in una nota. ]

Tactus sinestetico, versi liberi dal net.

Andamento ondivago della scrittura, ora poesia, talora prosa.

Frammentazioni di un’anima, dialogo fra sé e un se. L’Io e l’Es.

Affiora, negli interstizi tra la parola e il silenzio, la preghiera.

La voce di colui che è solo un uomo.

Rapsodie di colori, fiori, profumi, suoni.

I sensi cantano i ricordi, i legami scolpiti nella memoria.

Corrispondenze baudelairiane tra immagini e sensazioni,

rovelli ermeneutici per paesaggi interiori.

Veggenza e visioni.

La poesia, per essere tangibile, deve diventare un foglio, di carta.

I fogli di carta di poesie di Felice Casucci, Sinestesie.

*

Antonella Rosa

𝐍𝐨𝐯𝐞𝐧𝐚

[…] Lo spettro delle cose

Un comignolo alla finestra

Semplici contorni per il cielo

La calma di trascrivere tutto

Parole che faticano ad affiorare

Nel fondo tra il limite e la bolla

Fascinazioni per l’anima

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 è 𝑢𝑛 𝑝𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 e 𝑖𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜. 𝐷𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑡𝑒𝑧𝑧𝑒 che 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑟𝑒. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 hai 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑒 𝑛𝑢𝑣𝑜𝑙𝑒? Ed è 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜?