Fa tappa a Napoli la bella mostra “Passione materica” di Raffaele Ferrante a cura di Augusto Ozzella e Barbara Melcarne, organizzata dalla Associazione culturale CosmoArt in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Napoli.

Non solo recitazione, dunque, per Ferrante, volto noto del trio comico “I ditelo Voi”, ma arte a tutto tondo, come questa mostra che, dal 15 settembre al 6 ottobre 2020, sarà allestita nelle Sale della Corte del Maschio Angioino di Napoli. Il titolo racchiude l’essenza dell’artista che si lascia ispirare dall’osservazione quotidiana e dalla intima perlustrazione nell’inconscio.

Anche solo parlare delle venticinque opere, realizzate tra la fine del 2018 ed il 2020 di cui oltre la metà inedite, che compongono la mostra dal titolo così evocativo, trasmette una voglia di entrare in contatto fisico con le opere. In effetti l’artista, cosa strana per un autore solitamente così geloso del proprio rapporto con l’opera, consiglia agli spettatori di rompere gli schemi tradizionali: «Spesso chi osserva i miei quadri esprime la tentazione di toccarli, tanta è la materia che amo plasmare. Io incito a toccare le mie opere. Mi piace che ci sia interazione tra la mia arte e l’osservatore».

Il connubio tra ispirazione classica e suggestioni contemporanee caratterizza l’esposizione di Raffaele Ferrante, che ama plasmare differenti materiali densi e pastosi attraverso varie tecniche; l’artista spazia dai colori ad olio alla lucentezza e pastosità degli smalti, fino agli acrilici, dai supporti su tela al plexiglas in una sperimentazione che non perde di vista l’intenzione figurativa.

«Mi ispiro a Spielberg, che ha sperimentato vari stili cinematografici – dice Ferrante. Mi piace molto sperimentare, ma non vado oltre l’intenzione figurativa. Sperimento soprattutto l’uso dei materiali, come carta ed alluminio, polistirolo espanso anche. Prediligo materiali modellabili per realizzare forme. Penso alla mia arte come in equilibrio tra pittura e scultura». 

«Nel suo essere artista Raffaele Ferrante fa confluire tutta la sua cultura e la nota umoristica che lo accompagna nel percorso di vita e professionale – dichiara l’organizzatore Ozzella – La sua arte è partecipazione ed esigenza di condivisione». 

L’esposizione, ad ingresso gratuito, è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 17.

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