La legge 5 novembre 2021 n. 162 che ha modificato il codice delle pari opportunità tra uomo e donna, ed a seguito dell’emanazione del Decreto Interministeriale del 29 marzo 2022 che ha definito le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte ponendo l’obbligo di invio alle aziende con più di 50 dipendenti.. Va precisato che il rapporto deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, sia in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti.
Entro il prossimo 30 Settembre 2022 relativo al biennio 2020-2021 le aziende sia Pubbliche che Private interessate, dovranno inviare per il tramite di un applicativo messo a disposizione sul portale https://servizi.lavoro.gov.it, il prospetto contenente le informazioni riguardanti sul numero complessivo occupati e occupate fino al 31/12/2021, i lavoratori occupati in CIG Sempre fino al 31/12/2021, i processi di reclutamento e selezione del personale, così come sulle procedure utilizzate per l’accesso alla qualificazione professionale e alla formazione manageriale, nonché i criteri adottati per le progressioni di carriera. Le aziende dovranno inoltre fornire informazioni riguardo gli strumenti e le misure adottate in ambito lavorativo per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nonché le politiche aziendali intraprese per garantire un ambiente di lavoro inclusivo.
Verrà richiesto di indicare un’altra serie di informazioni come l’utilizzo dello smart-working, o banca ore , il supporto alla genitorialità (nidi aziendali, contributi o convenzioni per attività extra scolastiche) , per quanto attiene all’ambiente di lavoro il legislatore richiede di indicare l’esistenza il coinvolgimento dei lavoratori alla attività ricreative e culturali, l’inserimento in organico di figure manageriale come il disability manager.
Per le aziende virtuose che volessero richiedere la Certificazione di parità UNI/PdR 125:2022 viene accompagnata una “Premialità di parità” per l’anno 2022, consistente in un incentivo sotto forma di esonero contributivo determinato in una misura non superiore all’un per cento e nel limite massimo di 50.000 euro annui par ciascuna azienda in possesso della certificazione per l’intero anno 2022, premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei
Al termine della redazione di tutte le sezioni verrà rilasciata un a ricevuta attestante la corretta redazione del rapporto ed il salvataggio dello stesso equivale a trasmissione del rapporto al consigliera/e regionale delle pari opportunità.
È utile ricordare che La mancata o tardiva trasmissione del rapporto comporta una sanzione pecuniaria da 516,46 euro a 2.582,28 euro e se il ritardo si protrae oltre i 12 mesi, questo comporta anche la sospensione dei benefici contributivi eventualmente fruiti dall’azienda per un periodo di un anno. Anche la trasmissione mendace o incompleta del rapporto comporta una sanzione pecuniaria da un minimo di 1.000,00 ad un massimo di 5.000,00 Euro.