Alle Terme – Stufe di Nerone (Bacoli-NA), il 22, 25 e 29 Settembre, alle ore 20:30, si terrà la IX edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per l’ottavo anno.
Manifestazione teatrale unica in Italia, e divenuta appuntamento fisso del territorio flegreo, anche in quest’anno assai particolare non voleva e non poteva mancare. In seguito alla pausa forzata per la diffusione del Covid-19, la direzione artistica e la struttura termale hanno deciso, di comune accordo, di posticipare l’organizzazione della rassegna così da offrire al pubblico un’edizione in totale sicurezza e con qualche novità: tre appuntamenti invece di quattro, in giorni infrasettimanali, e un cartellone diverso dal solito, con proposte provenienti da ambiti differenti.
L’unicità della rassegna risiede nel far esibire gli artisti su una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone. Grazie ad uno scenario suggestivo e alla distanza dal caos della città, la nostra zattera accoglie, negli ultimi anni, un pubblico appassionato e assai curioso, pronto a scoprire e a sorprendersi delle proposte di questo nono cartellone, proposte che, come sempre, proveranno a far divertire, emozionare, pensare e smuovere menti e viscere.
«Nona edizione per ‘Teatro alla Deriva’ – dice il direttore artistico Giovanni Meola – in un anno segnato da uno sconvolgimento di ritmi e modalità, di riti e fruizione degli stessi. Un anno in cui, al di là di come si riorganizzeranno vite, attività e pensieri, tutto sembra essere ancora più precario e disomogeneo. Che si fa, allora? Ci si lascia prendere dall’inerzia e annulliamo, azzeriamo, ci fermiamo? La tentazione c’è stata: troppe difficoltà e incertezze. Invece, eccoci qui. Perché, anche se in un periodo diverso e con tre sole serate invece delle quattro canoniche, sia le Stufe di Nerone, che garantiscono a questa rassegna unica in Italia vita costante e certa, che il sottoscritto come direzione artistico, hanno voluto fortemente farla vivere. In un anno così particolare, ho così provato a creare un cartellone sui generis, con tre proposte assai diverse. Il debutto è affidato infatti a uno spettacolo di burlesque, genere poco frequentato nel nostro paese ma che ha, qui a Napoli, vere eccellenze come Floriana D’Ammora, che firma questo show, grazie soprattutto ad un alto tasso di ironia e di grazia scenica. Il secondo appuntamento sarà invece un concerto teatrale di musica elettronica: parole e suoni, tanti e ricercati, per una novità partorita da una musicista, La Claud, che alterna da un po’ la sua chitarra al suo computer e ai suoi campionatori. A chiudere, una drammaturgia contemporanea, segno distintivo della rassegna. La scelta è caduta su una rivisitazione in napoletano di un testo di Genet, firmata da Fabio Di Gesto, giovane autore di spessore. Una potenza archetipica per un gioco al massacro tra due donne. I tre appuntamenti saranno racchiusi in un breve periodo di otto giorni a fine Settembre e l’auspicio è che il pubblico affezionato alla nostra zattera, e quello che vorrà esserci per la prima volta, possa essere numeroso e curioso come negli ultimi anni, con buona pace del Covid-19 (osservando ovviamente tutte le disposizioni di distanziamento e attenzione che, come tutti, rispetteremo e faremo rispettare)».