INTERNET E LA MEMORIA STORICA

Internet è un’arma a doppio taglio per quanto riguarda la diffusione di informazioni: permette a persone competenti e informate di condividere con una quantità virtualmente illimitata di persone di condividere le loro conoscenze, ma permette anche ai no vax e ai terrapiattisti di fare lo stesso.

Il punto fondamentale è che usufruire di internet per raccogliere e condividere informazioni è una libertà e come tutte le libertà essa ha un dovere a lei speculare: l’onestà.

Federico Malcotti

Chiunque decida di dedicarsi alla divulgazione ha sulle sue spalle la responsabilità di dire solo ed esclusivamente la verità e in caso di errore, che sia innocente o meno, quella persona ha il dovere di tornare sui suoi passi.

Ovviamente, questo discorso diventa ancor più vero durante un periodo come questo: le notizie storiche relative agli eventi epocali che hanno cambiato le sorti del mondo ci sono quasi sempre arrivate incomplete o riscritte dai vincitori.

Non c’è da stupirsi: gli unici metodi per preservare le informazioni, fino a trenta anni fa, erano la carta e la memoria degli uomini ed è difficile dire quale delle due si deteriori più velocemente.

Internet, dal canto suo, potrebbe essere la prima invenzione della storia dell’umanità che perdurerà in eterno e che di conseguenza potrebbe rendere le informazioni in esso contenute eterne a loro volta, così da combattere censure, fake news e la storiografia dei vincitori e la generazione che è nata e cresciuta con internet, assieme a tutte quelle successive, ha la libertà e il dovere di preservare e diffondere la verità.

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